Archivio Enrico Castelli (RM)

Fig. 1 - Medaglia, Campionato nazionale di calcio, 1946




Enrico Castelli (Roma, 20 aprile 1909  - ivi, 14 aprile 1980), compì i suoi studi frequentando varie scuole a Roma fino a1 1931: il Museo Artistico Industriale, l’Accademia libera del nudo, l’Accademia di San Luca, l’Accademia di Francia, la Scuola dell’Arte della Medaglia. Le notizie sugli studi e su altre attività della sua vita sono desunte da un curriculum autobiografico dell’artista conservato tra le carte dell’archivio.



Fig. 2 - Relazione per il CONI, Roma 9 novembre 1945Fig. 3 - Relazione per il CONI, Roma 9 novembre 1945




Castelli partecipò a varie esposizioni a partire dal 1933,  in particolare nel 1937 vinse il primo premio per la scultura alla VII Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio, nel 1933 si aggiudicò il concorso per due statue del Palazzo degli Uffici Finanziari di Bari, nel 1934 vinse il premio per il “Ritratto della medaglia d’oro Tognoni”. Nel 1940 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna acquistò un suo bronzo. Nel 1941, per l’Esposizione Universale di Roma, Castelli eseguì le statue degli Evangelisti Giovanni e Matteo per la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, mentre nel 1942 scolpì la statua dello “Schermitore” per le Scuole del Servizio antincendi alle Capannelle e nel medesimo anno vinse un premio per scultura dell’Insigne Accademia di San Luca.

Dopo la guerra conseguì brevetti nel campo dell’edilizia e della meccanica, tra i quali egli stesso ricorda il progetto di una grande fornace per laterizi in Sud America. Nel 1950 lavorò con Giorgio Quaroni alla cappella di Santa Caterina da Siena nella chiesa di S. Eugenio a Roma. A partire dal 1958 progettò la costruzione del “Palazzo Castelli” sulla via Prenestina, sede dal 2006 al 2010 dell’Associazione Culturale “La Farandola”, concepito come struttura per ospitare una stamperia d’arte, poi chiusa nel 1963.

Castelli collaborò con Alberto Burri e Giorgio Morandi per individuare soluzioni tecniche e meccaniche per alcune opere.

Fig. 4 - Incisione di Enrico Castelli per "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni (Editore Belardetti), 1944



L’archivio Castelli, conservato presso l'Associazione La Farandola, è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio in data 29.11.2018.

La documentazione attesta la rilevante attività svolta dall’artista nell’ambito della progettazione edilizia, della realizzazione di opere d’arte di pittura e scultura, ed i rapporti con artisti coevi quali Alberto Burri, Giorgio Morandi, Giorgio Quaroni, dei quali si conservano tra le carte testimonianze di collaborazione

L’archivio è stato oggetto di un intervento di schedatura, ordinamento ed inventariazione effettuato nel 2020 a cura di una Società di servizi archivistici e finanziato dal Ministero della Cultura, in cui sono state individuate le seguenti serie archivistiche: “Carte personali”, “Corrispondenza”, “Scritti e progetti”, “Materiale grafico”, “Fotografie” e “Rassegna stampa”.

E’ stata rilevata anche la presenza di un sub fondo, comprendente le carte di Giselda Castelli, stilista e sorella dell’artista, suddiviso nelle serie “Moda” e “Corrispondenza”.

Le unità di conservazione quantificate nel corso dell’intervento sono 96, di cui 83 cartelle, 3 cornici e 10 rotoli, contenenti complessivamente 345 unità archivistiche. La documentazione, prodotta dal 1927 al 1978, comprende anche carte precedenti e successive a tale periodo.

Fig. 4 - Incisione di Enrico Castelli per "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni (Editore Belardetti), 1944







L’Associazione Culturale “La Farandola”, nata nel 2006, prende il proprio nome da una tradizionale danza a catena della Provenza e opera per fini culturali, artistici e ricreativi rivolti alla collettività. L’intento è quello di favorire la crescita e lo scambio culturale tra tutti i cittadini e di promuovere la intercomunicazione tra le diverse fasce d’età e le variegate esperienze sociali e culturali, anche al fine di incoraggiare l’integrazione sociale delle persone.

L’Associazione promuove e programma attività culturali e artistiche quali:  pittura, scultura, poesia, letteratura anche in sinergia con attività ricreative sia autonome che in collegamento con le strutture sociali, in particolare con le istituzioni pubbliche e private, scuole, biblioteche e altre entità che svolgono la loro attività con i medesimi scopi o comunque in ambiti connessi.

L’Associazione Culturale è proprietaria dell’archivio di Enrico Castelli, una figura di artista del ‘900 italiano la cui creatività ha spaziato a tutto campo. L’Associazione conserva tale archivio sin dalla sua costituzione.

 






Nota: si ringrazia L’Associazione “La Farandola” per testo fornito.
Per maggiori informazioni: www.lafarandola.net