Archivio Andrea Camilleri e archivio aggregato Andrea Dello Siesto (RM)

L’archivio di Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019) e di suo suocero Andrea Dello Siesto (Santa Maria Capua Vetere, 30 luglio 1900 – Milano, 11 febbraio 1956), rappresentano una recente e prestigiosa acquisizione nel panorama degli archivi romani.

Fig. 1 - L' Archivio Andrea Camilleri e Andrea Dello Siesto




L’insieme, arricchito dalla piccola ma significativa biblioteca di Andrea Camilleri, è amorevolmente custodito dalle donne della famiglia Camilleri -la moglie dello scrittore, Rosetta Dello Siesto, le tre figlie e la nipote-, ed ha sede in zona Prati.

L’ordinamento originale ha organizzato l’archivio in sei macro-sezioni: Regie; Sceneggiature; Accademia d’Arte drammatica “Silvio d’Amico”; Testi/romanzi; Corrispondenza; Rassegna stampa.



Fig. 2 - Scritti giovanili



Le prime tre partizioni rappresentano le aree di attività professionale dagli anni Cinquanta agli anni  Ottanta, dagli esordi nelle regie teatrali, ai lavori di adattamento radiofonico e sceneggiatura per la RAI di testi e opere di autori italiani ed europei, all’esperienza presso l’Accademia d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” come regista e docente del Corso di regia. La documentazione è costituita da testi manoscritti e dattiloscritti di sceneggiature, soggetti e copioni, appunti autografi, fotografie di scena, locandine, programmi e fogli di sala, materiale a stampa (opuscoli, libretti e testi delle opere, riviste e pubblicazioni sul teatro).

Fig. 3 - Poesie rifiutate, 1947




La sezione Testi/Romanzi raccoglie una grande quantità di testi, dattiloscritti e manoscritti autografi,  bozze  e stesure varie di saggi, presentazioni, recensioni, prefazioni, racconti e romanzi. In accorpamenti non omogenei, in alcune buste identificate sommariamente, sono conservati anche gli scritti giovanili, poesie e racconti, manoscritti in bozza e stesure definitive destinate a pubblicazioni su riviste letterarie.




Fig. 4 - Quaderni di appunti



La sezione Corrispondenza e carte personali conservata in faldoni chiaramente identificati per tipologia di corrispondente (privata, lettori, editori) o in ordine cronologico (per anno) ad uso gestionale, è raccolta in modo disordinato e con accorpamenti approssimativi che richiederanno un lavoro analitico e radicale di identificazione e riordinamento. Nuclei di corrispondenza di e con personaggi letterari e del mondo editoriale, del teatro e dello spettacolo sono conservati diffusamente nelle varie sezioni del Fondo.

La raccolta di Rassegna stampa italiana ed estera è il risultato del lungo processo di naturale Fig. 5 - Agende sedimentazione e volontaria selezione che nel corso di oltre sessant’anni hanno accompagnato la sua attività. Costituita da numeri di periodici, quotidiani, ritagli di stampa, riviste e pubblicazioni di vario genere, oltre a contenere una cospicua mole di articoli e recensioni sul suo lavoro in particolare degli ultimi venti anni, consentirà di recuperare articoli da lui scritti e interviste rilasciate, di cui non è presente documentazione cartacea preparatoria o in bozza, dato il progressivo utilizzo di pc e scrittura elettronica del cui archivio è previsto il graduale recupero.

E’ presente, inoltre, una raccolta non ancora quantificabile di materiali audiovisivi (cassette audio, betacam e VHS) con registrazioni professionali e non, di programmi radio e televisivi e documentazione fotografica; entrambe queste tipologie andranno a costituire corrispondenti sezioni del Fondo.





Imprescindibile punto di riferimento per Andrea Camilleri è stato il suocero Andrea Dello Siesto, uomo eclettico e di molteplici interessi.

Laureato in Scienze economiche e commerciali, percorse la carriera bancaria fino a ricoprire incarichi di direzione presso la Banca d’America e d’Italia e l’ABI. Impegnato in diverse attività imprenditoriali e commerciali ebbe una intensa rete di rapporti internazionali. Oltre all’attività professionale coltivò costantemente una vera e propria attività artistica in ambito teatrale, sin dagli anni Trenta, quando vinse un concorso teatrale indetto dalla rivista “Il dramma” con la commedia in tre atti Le due leggi di Maud. Fu autore di numerose commedie, rappresentate da attori di grande fama, come Anna Magnani e Dina Galli; collaborò con i De Filippo e con le principali compagnie del tempo (Besozzi, Ninchi e altre). Alcune delle sue commedie Mascherata di San Silvestro e Evelina zitella per bene sono state radiotrasmesse dalla Rai. Ha collaborato con articoli di varia natura a quotidiani come “Milano Sera” e “Epoca” negli anni 1945 e 1946.

Antifascista dal 1922 si è sempre rifiutato di iscriversi al partito e fu denunciato per antifascismo, nel 1934, alla Squadra politica della Regia Questura di Milano. Nel settembre del 1943, dopo l’occupazione tedesca, iniziò attivamente la lotta contro il nazifascismo. Arrestato dai tedeschi il 24 febbraio 1944 e tradotto nel carcere di San Vittore con l’accusa di finanziare antifascisti e partigiani fu scarcerato il 13 aprile 1944 perché non furono trovate prove a suo carico.

L’archivio di Andrea Dello Siesto, raccolto in 20 faldoni ca., costituisce una significativa fonte per ricostruire i vari passaggi della sua carriera professionale e della sua intensa attività artistica che si inserisce nel mondo teatrale tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso. Sono presenti numerosi carteggi con personalità dello spettacolo, copioni dattiloscritti e manoscritti, traduzioni in lingua inglese e francese delle sue opere e ampie raccolte di corrispondenza con personalità del mondo culturale italiano (De Filippo, Pontiggia, ecc.) e anche europeo e statunitense. Sono presenti inoltre fotografie, locandine teatrali e raccolte di numeri di riviste teatrali come “Il dramma” e “Teatro Sipario” (anni ’30-’40).

Oltre alla grande quantità di corrispondenza e testi teatrali, sono presenti alcuni fascicoli relativi alla vicenda del suo arresto da parte dei tedeschi nel 1944 a seguito di un suo sospetto sostegno economico ai partigiani oltre che alla fuga di ebrei da Milano, corredata da una ampia documentazione di testimonianze e atti degli organismi coinvolti (CLNAI, Comitato di Liberazione Aziendale Banca d’America e d’Italia, all’Associazione Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, ecc.).

 

L’archivio di Andrea Camilleri e l’archivio aggregato di Andrea Dello Siesto, dichiarati di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio con decreto del 23 giugno 2021, saranno aperti al pubblico su appuntamento appena sarà possibile inaugurare la Fondazione che ne detiene la proprietà e li conserva.