Archivi di impresa

La Direzione Generale Archivi e gli istituti archivistici svolgono azioni di tutela nei confronti degli archivi di impresa fin dai primi anni Sessanta: risale infatti al giugno 1964 la prima dichiarazione di notevole interesse storico riguardante un archivio d'impresa.

Negli anni successivi sono state effettuate le prime visite ispettive ad alcuni importanti archivi d'impresa, quali ad esempio quelli della FIAT e della Pirelli. Da allora si sono succedute, sia pure in forma episodica, molte iniziative dirette alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio documentario d'impresa presente sul territorio tramite censimenti, mostre, convegni e numerose pubblicazioni. A partire dalla fine degli anni Settanta alcune Soprintendenze (Toscana, Lazio, Lombardia, parzialmente Veneto) hanno svolto campagne di censimento e realizzato interventi di ordinamento che hanno portato alla pubblicazione di guide e inventari, oppure organizzato mostre e convegni sul tema; singole imprese hanno istituito il proprio archivio storico e sono sorti centri, fondazioni e altre istituzioni, per lo più private, con la finalità di studiare il settore, suscitare dibattiti, erogare formazione, avviare attività di tutela e valorizzazione sul territorio.

Le schede descrittive di archivi di impresa vigilati realizzate a cura delle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche sono consultabili nel SIUSA e riunite in questo percorso tematico; dal giugno 2010 sono accessibili anche tramite il Portale Archivi d'impresa, uno dei portali tematici del Sistema archivistico nazionale (SAN). 

Nel corso degli anni 2001 e 2002 la Soprintendenza Archivistica del Lazio ha curato l’aggiornamento del censimento delle realtà industriali ed economiche presenti nella città di Roma e nel Lazio. Il progetto è nato in collaborazione con il dipartimento di Storia economica del professor Carlo Travaglini dell’Università di Roma Tre, ed aveva come obiettivo la revisione della Guida degli archivi economici a Roma e nel Lazio, pubblicata nel 1987 a cura di Maria Guercio (Quaderni della RAS, n.54).

Tutti gli inventari e i fascicoli degli enti cui si fa riferimento nelle schede sono consultabili presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica, cui è necessario rivolgersi, nei casi di archivi dichiarati, per ottenere l’autorizzazione alla consultazione.